Gianni Celati. La notte

31 Maggio 2012

La libreria di doppiozero continua a crescere: esce oggi un nuovo titolo da scaricare e leggere su tablet o su carta, stampando il pdf.

 

Vi proponiamo, un racconto inedito di Gianni Celati, La Notte, breve storia di Pucci che galleggia tra follia, sogno e amore per la vita. Qui il link per scaricarlo gratuitamente. 

 

“Quando l’avevano dimesso dal reparto neurologico, Pucci era sui diciannove anni e non se la sentiva più di abitare con i genitori nel vicolo del voltino, dunque si era trasferito nel giardino di suo nonno, dormendo nel capannone degli attrezzi. S’era portato un vecchio materasso doppio con la paglia dentro, e passava molto tempo sul materasso a fumare. Durante la giornata ogni tanto ascoltava il nonno, poi tornava a sdraiarsi sul materasso, fumando una sigaretta dopo l’altra.
Ogni giorno a mezzogiorno sua madre arrivava in bicicletta a portargli da mangiare la minestra e la pietanza dentro due gamellini; poi restava lì qualche ora a prendersi cura del figlio. Da quando il marito era diventato un delegato nazionale del partito cattolico, lei parlava spesso di Dio: “Dio ha voluto... Dio provvederà di sicuro, vedrai...” Credo che Pucci trovasse suo padre meno seccante di sua madre, perché l’unica volta che era venuto nel giardino del nonno aveva detto solo una frase: “Lascia stare, Lina! Aurelio non ha voglia di parlare, non vedi?”.

 

Gianni Celati è nato a Sondrio nel 1937. Docente di letteratura angloamericana all’Università di Bologna, è autore di traduzioni di Celine, Melville, Stendhal, Swift, Twain, London, Barthes, Holderlin e altri. Ha esordito come narratore con Comiche nel 1970, presentato da Italo Calvino. Con Narratori delle pianure ha vinto nel 1985 il Premio Cinque Scole e il Premio Grinzane Cavour. Con Avventure in Africa nel 1988 ha ottenuto il Premio Comisso. Nel 1999 alla New York University gli è stato assegnato lo Zerilli-Marimò Prize for Italian Fiction. Nel 2000 la Toronto University Press ha pubblicato un libro di Rebecca West sul suo lavoro trentennale di narratore, traduttore e saggista.

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