Michele Dantini

Il momento Eureka

5,00 EURO
Anno
2014
ISBN
9788897685456
Tipo di testo
saggistica
Collane
cheFare

In ambito umanistico l’innovazione comporta, con la definizione di inediti “alberi del sapere”, la drastica mutazione di criteri di giudizio estetico e morale. Come accade che d’un tratto rifiutiamo le nostre abituali prospettive di valutazione? Quali patti o alleanze tra discipline sembrano improvvisamente vincere l’arida routine dello specialismo accademico e congiurano a disegnare nuovi mondi?
L’attuale discussione sul “pensiero divergente” e l’innovazione cognitiva costituisce forse la cornice di indagine più appropriata per sperimentare prospettive molteplici e inedite collaborazioni epistemiche. Ne Il momento Eureka storici dell’arte, storici della scienza, scienziati sociali e cognitivi incuranti delle barriere edificate dalle salde burocrazie settoriali sono invitati a prendere parte a un’ambiziosa conversazione sui rapporti tra cultura, etica e politica considerati da punti di vista di volta in volta determinati.
Le ragioni che avevano portato a affermare l’esistenza di “due culture” sono oggi venute meno: questa una tesi tra le principali del libro. Acquista così particolare importanza l’esplorazione delle “zone di contatto” tra discipline umanistiche da un lato, scienze e tecnologia dall’altra. 
Si tratta oggi di articolare meglio le connessioni tra innovazione cognitiva e sociale e di riconoscere l’importanza delle emozioni – persino delle emozioni “negative”, se opportunamente elaborate – dal punto di vista di una teoria della scoperta (o del “momento Eureka”).
La pluralità dei punti di vista richiamati e discussi nel modo più brillante dall’autore contribuisce polifonicamente a mettere meglio a fuoco la nostra comprensione del processo creativo nella molteplicità dei suoi aspetti.
Con inusuale ampiezza di riferimenti storici e teorici e conoscenze storico-artistiche di prima mano, l’autore indaga la “creatività” al di là del solo requisito biologico o della prospettiva pedagogica, pure importantissimi. Considera il ruolo produttivo di istituzioni e comunità e giunge a delineare un modello composito dei processi esplorativi e scoperta – dunque di ciò che chiamiamo “innovazione”.

 

Michele Dantini insegna storia dell’arte contemporanea all’università del Piemonte orientale, collabora con i maggiori musei italiani di arte contemporanea ed è visiting professor presso università o centri di ricerca nazionali e internazionali. Laureatosi in storia della filosofia e per- fezionatosi (Ph.D.) in storia dell’arte contemporanea presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, The Courtauld Institute (Londra) e Eberhard Karls Universität (Tubinga), tra il 2011 e il 2013 ha diretto il Master in Educational Management al Castello di Rivoli Museo di arte contemporanea. Tra le sue pubblicazioni recenti Macchina e stella. Tre studi su arte, storia dell’arte e “clandestinità”: Duchamp, Johns, Boetti (Milano 2014); Geopolitiche dell’arte italiana. Arte e critica d’arte nel contesto internazionale (Milano 2012); Arte contemporanea, ecologia e sfera pubblica (Roma 2012). I suoi libri sono tradotti negli Stati Uniti, in Francia, Spagna, Polonia e altri paesi. È nella redazione di ROARS. Return on Academic Research e nel comitato editoriale di Doppiozero. Ha una rubrica su Artribune, collabora al MulinominimaetmoraliaScenariAlfabeta2 e Left

 

Sommario

Introduzione

1. Humanities e innovazione sociale. Individui, istituzioni, comunità

  • “Paradigmi” e mondo della vita
  • Ricerca e Rete

2. Critica e diritto. Come interrogare le opere d’arte da punti di vista molteplici

  • L’utile segreto
  • Orfeo tra le ombre
  • Una teoria politica delle emozioni
  • Una parzialità dai vasti orizzonti

3. Interpretare la divergenza. Arte, psicologia, neuroscienze

  • Per “logiche interne”. Creatività e innovazione secondo Mihaly Csikszentmihalyi
  • “Anatomia” della creatività. La teoria delle intelligenze multiple
  • L’ipotesi neuroestetica
  • Per finire. Il “genio” bambino

4. Intermezzo modernista: Edgar Wind, Duchamp, Picasso

  • Picasso alla guerra

5. L’eredità perduta. Università, editoria e sfera pubblica

6. La storia dell’arte tra il riccio e la volpe. Mutazioni di una disciplina per l’epoca che viene

7. Arte contemporanea, culture wiki e nuove tecnologie. Il museo digitale.

  • Agenzie regionali di sviluppo 
  • L’utilità pubblica

Note 

 

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