Gianluca Didino

Jennifer Egan

8,00 EURO
Anno
2016
ISBN
9788897685562
Tipo di testo
saggistica
Collane
Starter

 

Anche se deve il suo successo italiano alla fortunata traduzione per minimum fax de Il tempo è un bastardo, il romanzo con cui nel 2011 ha vinto il Premio Pulizer per la narrativa, Jennifer Egan è fin dalla metà degli anni Novanta una delle voci più brillanti e innovative della prosa statunitense. Cresciuta nella California della rivoluzione informatica e maturata come scrittrice nella New York di Paul Auster, condivide con la generazione dei burned children of America (da David Foster Wallace a Jonathan Lethem, da Jonathan Franzen a William T. Vollman) lo stesso bisogno di superare l’impasse in cui il romanzo americano postmoderno è entrato dopo le grandi narrazioni di fine millennio come Pastorale americana di Philip Roth o Underworld di Don DeLillo. Attraverso una scrittura che mescola generi diversi, dalla spy story alla sperimentazione avanguardistica, nel corso della sua opera Jennifer Egan ha continuato a interrogarsi su una domanda: come fare a sopravvivere a un mondo che ha negato il concetto stesso di autenticità e il cui orizzonte ultimo è la dissoluzione del Sé nel narcisismo delle immagini prodotte dalla tecnologia. In questo modo i suoi romanzi e racconti sono diventati un grande affresco dell’Occidente nel primo decennio della propria crisi: un unico grande racconto che con rara potenza espressiva ci accompagna tra le ramificazioni caleidoscopiche del nostro mondo iperconesso, dove niente è ciò che sembra e dove, paradossalmente, una nuova verità è possibile proprio quando abbiamo rinunciato per sempre all’idea di una verità. 

 

Gianluca Didino (1985) ha scritto per «Il Mucchio Selvaggio», «Nuovi Argomenti», «Nazione Indiana», «Satisfiction» e «IL». Collabora con «Studio», «Prismo», «minima & morali»a e «doppiozero». Dopo aver vissuto otto anni a Torino, dal 2013 si è trasferito a Londra.

 

Sommario

Introduzione
Opere pubblicate in volume

 

1. Sguardo
1.1. Immagini / riflessi

 

2. Tecnologia
La visione di Moose

 

3. (Ir)realtà
3.1. Identità
3.2. Ironia
Fantasmi

 

4. Corpo
4.1. Marchio

 

5. Profondità

 

Conclusioni
Bibliografia