Ai Weiwei

Il blog

Scritti, interviste, invettive 2006-2009

12,00 EURO
Anno
2012
Lingua
Italiano
ISBN
9788897685036
Tipo di testo
saggistica
Collane
Saggi

 

Iniziato nel 2006 e chiuso d’autorità tre anni dopo, il blog dell’artista e architetto Ai Weiwei si è imposto all’attenzione internazionale come una delle testimonianze culturali e politiche più coraggiose della Cina contemporanea.

Critico implacabile del potere, nel solco della tradizione degli “intellettuali pubblici” del Novecento, Ai ha ripreso nei suoi scritti le rivendicazioni di pluralismo soffocate nel sangue a piazza Tienanmen nel 1989, usando internet per denunciare le conseguenze materiali e morali ‒occultate dalla propaganda di regime ‒del modello di sviluppo cinese: la mancanza di diritti politici, il feroce sfruttamento del lavoro, la distruzione dell’ambiente e della memoria storica, la repressione violenta delle minoranze, l’arroganza impunita dei ricchi e dei potenti, il rigido controllo dell’opinione pubblica. Sfidando la censura, Ai Weiwei ha creato un’inedita forma di resistenza civile e culturale: nei suoi post si alternano critica e denuncia, si discutono le ultime novità artistiche, si additano impietosamente le ipocrisie ufficiali, si mettono a nudo con umorismo e forza polemica le menzogne, il cinismo, la rassegnazione indotti da un potere che tra paternalismo e mano dura mantiene i propri cittadini in un’eterna infanzia nella quale i riti consumistici hanno sostituito la mobilitazione permanente dell’epoca di Mao.

 

«I blog non riproducono la realtà, la producono. Ai Weiwei è senz’altro una delle guide migliori in questo territorio sconosciuto e grazie ai suoi post, raccolti giorno per giorno, il lettore vedrà il mondo sotto una luce nuova, assolutamente inedita.»
Hans-Ulrich Obrist

 

«Un libro dal valore inestimabile, come prospettiva critica e come cronaca, e nello stesso tempo un contributo straordinario sul… paesaggio politico della Cina contemporanea.»
David Roberts, Building Design

 

«Ai Weiwei non è solo Cina. Formatosi a New York, nelle sue parole e nelle sue opere ritroviamo condensate in un curioso mix il common sense di Thomas Paine, le storie dei nativi americani e la furbizia mediatica di Andy Warhol. Cosa ne sarà di questo artista transnazionale nella congestionata epoca della cultura globale è tutto da vedere, certo è che non potrà essere ignorato.»
Jock Reynolds, Yale University Art Gallery

 

Nato nel 1957, Ai Weiwei è artista, architetto, attivista per i diritti umani, acuto critico sociale e uno dei personaggi più famosi e controversi della Cina contemporanea. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo, dall’Australia agli Stati Uniti, dalla Biennale di Venezia a Documenta di Kassel, dalla Tate Modern alla Triennale di Guangzhou. La sua vigorosa opposizione al regime cinese gli è costata intimidazioni e la prigione nella primavera 2011. L’artista è tuttora in libertà vigilata.

 

 

Questo libro è realizzato in collaborazione con l'editore Joahn&Levi che ha distribuito la versione cartacea del volume.